2014. október 26.

Poche regole per scrivere bene in italiano!

  Errori comuni della lingua italiana!


errori comuni nella lingua italiana


  1. Da o ? Dipende dai casi: se preposizione semplice si usa "da", se voce del verbo dare si usa "". Esiste un ulteriore caso: se si utilizza come imperativo alla seconda persona singolare vuole l'apostrofo.
  2. Un poun pò o un po'? La forma corretta è con l'apostrofo: un po'.
  3. A volte o avvolte? La forma corretta è staccata: "a volte".
  4. Desse o dasse? Stesse o stasse? Le forme corrette di questi congiuntivi sono desse stesse.
  5. Entusiasto o entusiasta? La forma corretta anche in caso di riferimento a un nome maschile è entusiasta; al plurale invece torna la distinzione fra maschile e femminile:entusiasti ed entusiaste.
  6. E o edA o ad? La d nell'italiano contemporaneo si usa nel caso in cui la parola che segue cominci con la stessa vocale: vado ad Ancona. Se la parola successiva inizia per vocale diversa  la eufonica è facoltativa e non viene considerata errore: vado Empoli, vado ad Empoli. Se la parola successiva inizia con h aspirata (Heine, Hitler) la eufonica non si usa, a meno che non si tratti di un prestito straniero ormai assimilato (hobby, handicap).
  7. Qual'è qual è? Buon'uomo o buon uomoTal'uomo o tal uomo? Pover'uomo o pover uomo? Tutte queste forme sono corrette senza apostrofo: "qual è".
  8. Si o sì? In caso di particella affermativa va accentato, in tutti gli altri casi no.
  9. -zzione o -zione? La forma corretta è senza doppia Z, ad esempio interrogazione.
  10. Fa o ? La forma corretta è senza accento: "fa". Se seconda persona singolare al tempo imperativo del verbo fare diventa fa' perché apostrofata per elisione dell'ultima lettera.
  11. Un'amica un amica? Un'amico un amico? L'apostrofo va usato solo se le parole sono femminili, quindi la forma corretta è: un'amica un amico.
  12. Ne o né? L'accento si utilizza quando viene utilizzato come negazione: non si può  toccare  rompere. In tutti gli altri casi si utilizza senza accento: ne.
  13. Per cui percui? La forma corretta è staccata: per cui.
  14. A fianco affiancoA fianco si usa per dire "a lato di", affianco è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo affiancare.
  15. Accellerare o accelerare? La forma corretta è senza doppia L: "accelerare".
  16. Daccordo d'accordo? La forma corretta è "d'accordo".
  17. Tuttuno o tutt'unoTuttaltro tutt'altro? La forma corretta è " tutt'uno" e " tutt'altro".
  18. Celeberrimo o celebrissimo? Il superlativo assoluto di celebre è "celeberrimo".
  19. Meteorologia metereologia? La forma corretta è " meteorologia".
  20. Sopratutto o soprattutto? La forma corretta è con la doppia T: "soprattutto".
  21. E' piovuto o ha piovuto? Se il verbo piovere si utilizza per indicare la pioggia che cade dal cielo sono corrette entrambe le forme; in tutti gli altri casi, ad esempio "piovere critiche", si deve utilizzare il verbo essere.
  22. Se stesso o sé stesso? Quando il se è accompagnato da stesso l'accento non è necessario. Quando troviamo il se come forma ipotetica l'accento non ci vuole, ad esempio "se fosse andato". Quando troviamo il se come forma non ipotetica bisogna mettere l'accento, ad esempio "corre da ".
  23. o Q? Ecco un elenco di parole che si scrivono con la C e che si possono confondere:evacuare, proficuo, scuotere, riscuotere, promiscuo, innocuo.
  24. Vada o vadiFaccia o facci?  La forma corretta del congiuntivo presente del verbo andare è "vada".  La forma corretta del congiuntivo presente del verbo fare è "faccia".
  25. A me mi piace o a me piace? La forma corretta nella maggior parte dei casi è "a mepiace". Da qualche tempo l'accademia della crusca ha affermato che la forma "a me mi" è passabile purché rafforzativa anziché pleonastica.
  26. Nè o néPerchè perchéPoichè poiché? L'accento corretto è quello acuto: perché poiché.
  27. Bracci o braccia? Per indicare i bracci di un fiume o di una gru si usa "bracci", per indicare la parte specifica del corpo umano si usa braccia.



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